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Ingo Maurer Digital
Ricambi

​Siamo molto felici se le lampade della nostra collezione rimangono in uso per lungo tempo. Cerchiamo, perciò, di avere sempre disponibilità di ricambi anche per lampade ormai fuori produzione per garantire che la Vostra lampada possa essere riparata anche anni dopo l’acquisto. Purtroppo tutte le scorte prima o poi si esauriscono e quindi in alcuni casi può succedere – ma normalmente solo dopo molti anni - che le parti orginali non siano più disponibili. Inoltre, può accadere che nostri fornitori improvvisamente cessino la produzione di determinati pezzi o incrementino oltremodo i prezzi. Anche questa può essere una ragione per cui la produzione di un modello venga interrotta. Una limitata disponibilità o la mancanza di pezzi di ricambio in questi casi è inevitabile.

Unità di misura per la luce

​Con lo sviluppo della tecnologia a LED, anche per il consumatore diventa sempre più importante conoscere il significato di unità di misura come ad es. Kelvin, lumen o candela. Abbiamo qui di seguito raccolto alcune spiegazioni relative alle indicazioni e abbreviazioni che si trovano sul nostro sito web:

W come watt: I watt indicano il consumo energetico di un’apparecchiatura, anche di una lampadina.

lm come Lumen: Il flusso luminoso di una lampadina viene calcolato in lumen (lm), esprime praticamente l’intensità luminosa di una fonte di luce. La classica lampadina ad incandescenza da 60 watt ha circa 730 lm, una lampadina da 100 watt ha circa 1380 lm.

CRI come Color Rendering Index: CRI è la sigla inglese di Color Rendering Index, che corrisponde al simbolo italiano IRC cioè Indice di Resa Cromatica. Il CRI di una sorgente di luce indica quanto naturali appaiono i colori degli oggetti da essa illuminati. Alcuni esempi: - Lampada ad incandescenza/alogena= CRI 100 (il massimo), lampada fluorescente = CRI 80/85, lampada LED = in commercio attualmente da 80 a 97 , i Led con 97 sono attualmente rari. In linea generale, più il CRI è alto più la luce evidenzia naturalmente le diverse tonalità di colore, ne deriva una resa migliore della tridimensionalità degli oggetti illuminati. Il risultato è una migliore sensazione visiva, quindi ci si sente a proprio agio!

K come Kelvin: Il Kelvin è un'unità di misura della temperatura di colore. Valori bassi, inferiori a 2000 K descrivono una temperatura calda rossastra del colore, valori elevati superiori a 4000 K descrivono un colore freddo bluastro. Una candela ha circa 1500 K, una lampadina ad incandescenza da 60 watt ca. 2700 K, una lampada fluorescente 4000 K circa e la luce del cielo limpido e blu oltre 15000 K. Per l’uso in abitazioni un valore elevato non è sempre la soluzione ideale! La luce fredda bluastra tende a eccitare, la luce rossastra calda la sera favorisce il relax prima del sonno.

h come hora (ora): Questo dato si riferisce alla durata di vita media di una lampadina. E’ da tenere presente che la definizione “media durata” significa che, trascorse le ore indicate, metà delle lampadine è ancora funzionante. Cioè, alcune hanno una durata maggiore, altre una durata inferiore.

cd come Candela: E’ l’unità di misura dell’intensità luminosa usata per lampadine con luce direzionale, spesso al posto dei Lumen. Candela indica il flusso luminoso (misurato in Lumen) emesso in una direzione impostata, quindi, più semplicemente, l’intensità luminosa di una lampadina a riflettore.

EEC è l’abbreviazione di classe di efficienza energetica – oppure anche per European Economic Community. Il calcolo per le classi di efficienza energetica (da A++ fino a E) è definito dalla UE.

Cosa significa ad esempio “Adatto per lampadine delle classi di efficienza energetica A++ - E”? Se un nostro modello porta questa indicazione, significa che sul mercato si trovano lampadine di queste classi energetiche adatte sia all’attacco che al modello. Però purtroppo non significa che l’effetto della luce, l’intensità luminosa e la temperatura di colore sono uguali. Sorvegliamo continuamente il mercato per essere sempre aggiornati sull’offerta di lampadine disponibile. I dati vengono regolarmente aggiornati.

Cosa significa Zhaga Book 3 per le lampadine a LED: Zhaga è il nome di un consorzio per lo sviluppo di standard industriali per lampadine a LED. Book 3 è il tipo di applicazione. La conformità con Zhaga significa per il consumatore che per questo tipo di modulo a LED saranno diponibili pezzi di ricambio idonei anche in futuro. Se necessario il modulo può essere sostituito con un LED più nuovo da un elettricista.

Dimmeraggio con dimmer a taglio di fase

Nella maggior parte dei casi i dimmer a taglio di fase, negli apparecchi d’illuminazione a LED, raggiungono risultati migliori rispetto ad altri tipi di dimmer. Tuttavia, in caso di utilizzo di un dimmer, per effetto dell’alimentazione di corrente al dimmer tramite la lampada, quest’ultima, una volta spenta, può continuare a emettere una leggera luce.

Inoltre, al mancato raggiungimento del carico minimo del dimmer, si può verificare lo sfarfallìo del LED. Anche il cambio della lampada a LED o il controllo centralizzato degli alimentatori possono provocare fenomeni di sfarfallìo.

Nel caso dei dimmer a taglio di fase, per il principio di funzionamento su cui essi si basano, non è possibile utilizzare carichi capacitivi e induttivi (C, L) contemporaneamente dietro allo stesso dimmer. Ciò riguarda anche i dimmer universali. Attraverso l’utilizzo di carichi misti è possibile raggiungere il carico minimo di un dimmer. In tal caso rivolgersi al proprio elettricista di fiducia.

Lampadine e il decreto UE

​Su questo argomento ci sarebbe molto da dire. In breve: Ingo Maurer e il suo team sono affascinati da nuove tecnologie di lampadine. Sia per le possibilità di design che offrono sia per la loro efficienza. Questo interesse si rispecchia anche nelle molte creazioni con LED e OLED e nell’entusiasmo per la tecnologia alogena a basso voltaggio, che negli anni 1980 era una novità.

Però amiamo anche la varietà. Lampadine ad incandescenza, lampade alogene, a LED e gli OLED offrono diverse possibilità e qualità della luce. A nostro parere èincomprensibile che determinate lampadine, parti di ricambio per lampade che sonoormai icone del design, non debbano più essere disponibili sul mercato. Calcolando che non esistono più molti di questi modelli in giro, il danno per l’ambiente non dovrebbe poi essere così grande, se venisse continuata la produzione. (Anche vecchie, inefficienti icone del design automobilisticopossono - con agevolazioni fiscali - partecipare al traffico).

A proposito: Le lampadine ad incandescenza che nel frattempo sono “bandite” dal decreto europeo possono tuttora essere vendute e usate se provenienti da stock esistenti. Il divieto riguarda la “vendita per la prima volta”, cioè l'importazione nell’unione europea o la produzione nell’UE. Non meravigliatevi, quindi, se alcuni dei nostri modelli per un certo periodo saranno ancora consegnati con lampadine “proibite”. Sul nostro nuovo sito abbiamo programmato di fornire informazioni relative a lampadine alternative disponibili in commercio. Queste informazioni si trovano sulla pagina dei singoli modelli, ad es. Bibibibi.

Nota secondo la legge sulle batterie §18

In relazione alla vendita di batterie o batterie ricaricabili, o di apparecchi che funzionano con batterie o batterie ricaricabili, siamo obbligati, in qualità di commercianti ai sensi della legge sulle batterie (BattG), ad informare sulle norme e gli obblighi rilevanti:

Assicuratevi di consegnare le vostre vecchie batterie/accumulatori in un punto di raccolta comunale o in un negozio locale come prescritto dalla legge. Le batterie e le batterie ricaricabili non possono essere smaltite nei rifiuti domestici, ma si è obbligati per legge a restituire le batterie usate e le batterie ricaricabili. Le batterie usate possono contenere sostanze nocive che possono danneggiare l'ambiente o la salute se non vengono conservate o smaltite correttamente. Le batterie inoltre contengono anche importanti materie prime come ferro, zinco, manganese o nichel e vengono riciclate. Lo smaltimento è gratuito per voi. Potete anche restituire gratuitamente a noi le batterie acquistate presso di noi dopo l'uso.

Per restituire batterie/accumulatori usare l’indirizzo indicato nell’impronta

Le batterie e gli accumulatori contenenti sostanze nocive sono chiaramente contrassegnati con il simbolo di una pattumiera barrata. Inoltre, il nome chimico dei rispettivi inquinanti si trova sotto il simbolo della pattumiera barrata. Ne sono un esempio: (Pb) piombo, (Cd) cadmio, (Hg) mercurio.

Avete la possibilità di consultare nuovamente queste informazioni sul nostro sito web o nelle rispettive istruzioni per l'uso.

I nostri numeri del registro di riciclaggio

Elektro-G Reg. Nr: 13225429
Batt-Reg.-Nr. DE 48268073
Numero di registro degli imbalaggi: DE2656491741208

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